Il parere del medico: Kimono per tutti
Il karate:
una disciplina adatta anche ai più piccoli.
Il karate rappresenta una disciplina sportiva
completa, sia per i giovani che per gli adulti, oltre che validissimo
metodo di difesa personale. La pratica costante del karate favorisce
la coordinazione dei movimenti sviluppando i riflessi, migliora il
tono muscolare e l'efficienza dell'apparato cardio-respiratorio grazie
anche alla necessaria ginnastica preparatoria al gesto tecnico. Per
i bambini in età evolutiva, rappresenta un utilissimo aiuto
per favorire una crescita armonica al riparo da difetti posturali
che la vita sedentaria comporta. Per l'adulto, non solo è una
ginnastica completa, un aiuto a mantenere negli anni una buona efficienza
neuromuscolare, ma anche un allenamento alla concentrazione e uno
stimolo alla salute mentale.
Dottor. Gianfranco Beltrami
Gazzetta di Parma Martedì
29 Novembre 1994
Affrontando
il discorso bambini, come nasce l'idea di interessare anche i più
piccoli a questa attività? quali sono i benefici per un bambino
che sceglie questa disciplina?
La Federazione (FIJLKAM) e di conseguenza la
nostra società, (Gorin Karate-Do Pavia) nell'operare con i
preagonisti (ci riferiamo a bambini e pre-adolescenti dai 6 ai 12
anni), tiene presente le direttive fondamentali del CONI; privilegia
il momento educativo e formativo e subordina l'apprendimento degli
aspetti tecnici della disciplina sportiva, a questo obiettivo prioritario.
D'altra parte in termini auxologici, a questa età l'organismo
del bambino subisce grandi mutamenti. Occorre quindi mirare ad una
crescita armonica, favorendo lo sviluppo di tutta una serie di capacità
coordinative e cognitive, sollecitando il corpo prevalentemente in
termini ludici e con esercizi perfettamente tollerabili. Per attendere
a questi fini, la lezione, idonea ai bambini, deve svolgersi in un
clima in cui tutte le opportunità di apprendimento siano inserite
in un contesto di gioco e di divertimento. Il bambino in tal modo,
non è forzato ad acquisire comportamenti che non siano quelli
propri della sua età, per cui l'apprendimento è gioioso
e solo in minima parte indirizzato ad un fine strettamente specifico:
lo specifico della disciplina che rappresenta il 20% del tempo utilizzato.
Il bambino che pratica il karate, percepisce gli aspetti esteriori,
gioca e sostanzialmente non si pone particolari obiettivi. Utilizzando
questa metodologia, il karate diventa mezzo per far acquisire al bambino
una perfetta padronanza del corpo, sviluppando la propriocezione,
le capacità coordinative etc, ma soprattutto è importante
favorire il rapporto con gli altri e lo sviluppo delle capacità
di socializzazione. Ai bambini viene insegnata la corretta postura
del tronco, che previene e cura processi di deformazione della colonna
vertebrale; non vengono forzate oltre misura le articolazioni e, nell'acquisire
un'ottima elasticità, non vi è prevalenza di alcuni
gruppi muscolari sugli altri, premessa indispensabile per una crescita
fisica armonica. Dal momento che le capacità di coordinazione
e la rapidità si formano tra i 6 e 12 anni, è di fondamentale
importanza favorirne lo sviluppo con programmi adeguati. Ciò
acquista un significato educativo di primaria importanza, poiché
è stato dimostrato che un bambino ben coordinato, ha un rapporto
con l'ambiente molto più sereno ed equilibrato, e una sicurezza
e una fiducia in se stesso che l'accompagneranno per tutta la sua
vita. Il bambino che pratica il karate, avendo ricevuto una formazione
completa e multilaterale potrà, con la pratica costante, migliorare
quelle capacità e qualità, che oltre ad essere indispensabili
per il proseguimento del karate, consentono di avvicinarsi a qualsiasi
altra disciplina sportiva.